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PCTO AMBITO 13 ALLA RISCOPERTA DEL TERRITORIO NATURALE CON ZAINO IN SPALLA E SCARPONI

IL VALORE DEL GIOCO

Utente Roberto Patanè

da Roberto Patanè

FONTE: https://www.loscarpone.cai.it/mondo-cai/dettaglio/il-valore-del-gioco/

Che attinenza può avere il gioco con la frequentazione della montagna? E’ il destinatario dell’attività di gioco a creare la pertinenza ed è il contesto a fare la differenza.
Fin dalla primissima infanzia, il gioco è il mezzo privilegiato attraverso cui il bambino fa la conoscenza di se stesso e del mondo circostante.
Dal gioco passano tutte le dinamiche legate alla crescita, alla relazione con l’altro, all’esternazione dei sentimenti più profondi che emergerebbero con difficoltà in situazioni standardizzate. Con la crescita, si evolvono anche le forme di gioco, adattandosi alle esigenze espressive del giovane.
Poteva l’Alpinismo Giovanile non proporre ai giovani il gioco per la sua valenza e per l’attinenza col Progetto Educativo?
Tenendo ben presente che l’accompagnatore di Alpinismo Giovanile è, innanzitutto, un educatore che sostiene il giovane nel suo processo di crescita, il gioco diviene veicolo attraverso il quale affrontare tematiche legate alla conoscenza dell’ambiente montano, alle dinamiche di gruppo, alla valorizzazione del giovane protagonista dell’azione educativa.
Nella magnifica cornice di Case Parlata, nel comune di Adrano, si è tenuto il XIII Congresso Regionale dell’OTTO AG Sicilia, avente per tema “ Il valore educativo del gioco”. Ciascun accompagnatore partecipante ha elaborato un progetto di gioco attinente alle tematiche del Progetto Educativo e lo ha proposto all’entusiasta gruppo di aquilotti che hanno trascorso due giornate tra escursioni, giochi e convivialità.

Graditissime sono state le partecipazioni  di Fabrizio Miori, Presidente della Scuola Centrale di Alpinismo Giovanile, di Francesco Lo Cascio, Presidente del CAI Sicilia e ASAG, di Francesco Del Campo componente della SCAG e ANAG, di Angelo Spitaleri Presidente dell’OTTO AG Sicilia.
Hanno preso parte alle due giornate congressuali gli accompagnatori di Acireale, Bronte, Catania, Giarre, Palermo, Pantelleria. L’accompagnatore Rocco Romeo, formatosi in occasione dell’ultimo corso per il conseguimento delle qualifiche di ASAG/AAG, ha rappresentato la sezione di Reggio Calabria.
La prof.ssa Felicia Cutolo, ASAG della sezione di Acireale e docente al Liceo Statale Archimede di Acireale, ha partecipato con una rappresentanza di studenti iscritti al Progetto PCTO “ Alla scoperta del territorio naturale…con zaino in spalla e scarponi” che prevede giornate di attività in sinergia con l’Alpinismo Giovanile del CAI.

La proposta della giornata di sabato, concretizzatasi nel pomeriggio dopo l’arrivo di tutti i partecipanti, ha riguardato l’immancabile escursione, svoltasi nella rigogliosa lecceta che si estende fino a Monte Minardo, in pieno Parco dell’Etna. Protrattasi sino all’arrivo delle tenebre, gli aquilotti hanno sperimentato il fascino del camminare con le lampade frontali sotto un cielo stellato dalla visibilità straordinaria. In lontananza, i tenui bagliori dell’attività intracraterica del Sud Est, una delle bocche sommitali del Vulcano Etna, raccontavano storie di lava sempre vive e pronte a manifestarsi.
I momenti seguenti, ovvero la cena e la notte in rifugio sono stati anch’essi momenti importanti nella costruzione del clima di gruppo e del consolidarsi di amicizie tra i giovani stessi e tra i giovani e gli accompagnatori.
Il Congresso, fatto di momenti di confronto tra gli accompagnatori ma soprattutto di momenti dedicati ai ragazzi, ha reso protagonisti gli aquilotti nella giornata di domenica.
Uno dopo l’altro, ciascun accompagnatore, singolarmente o in gruppo, ha proposto il tema di un gioco da svolgere. Le tematiche sono state varie ed hanno riguardato l’approccio all’ambiente naturale, l’orientamento, l’espressione artistica con gli elementi naturali, l’improvvisazione teatrale, il soccorso in grotta, la drammatizzazione di situazioni paradossali, etc.
Non sono mancate le sorprese in termini di creatività, reattività, ilarità. Il gioco, la cui natura intrinseca abbatte le barriere e libera la fantasia, ha unito aquilotti ed accompagnatori rinsaldando legami e creandone di nuovi.
La partecipazione entusiasta di tutti i ragazzi è stata la conferma della buona riuscita del Congresso e della forte valenza del gioco nell’ambito delle attività – educative e ricreative – proposte ai giovani dell’AG.