Ricerca

11 DICEMBRE – IL NOVECENTO: SEMINARI STORICO-FILOSOFICI

7 OTTOBRE: UN GIORNO, CENT'ANNI. COSA SUCCEDE TRA PALESTINA E ISRAELE? NE PARLIAMO CON LO STORICO CLAUDIO VERCELLI

Utente Roberto Patanè

da Roberto Patanè

C’è un “conflitto dai capelli bianchi” che attraversa tutto il Novecento per arrivare − completamente irrisolto perché per nulla negoziato − ai giorni nostri. Ad oggi, infatti, ne stiamo misurando gli effetti distruttivi, a partire dalle due comunità nazionali direttamente coinvolte, quella israeliana e quella palestinese, che pagano uno scotto terribile. Ripercorrere, analizzare e affrontare i nodi concreti della controversia, che non ha nessuna ragione di ordine religioso, e neanche “etnico”, poiché si basa semmai su una storica competizione per il controllo di alcune risorse elementari, a partire dalle terre, è fondamentale per capire non solo cosa stia avvenendo in quella parte del Medio Oriente ma, di riflesso, anche nel resto del mondo. Sgombrare il campo da equivoci, da luoghi comuni così come anche da pregiudizi consolidati, costituisce l’impegno dello storico. 

CLAUDIO VERCELLI, torinese, storico italiano contemporaneista. Docente di Storia ebraica presso la Limec, Scuola Superiore Universitaria per Mediatori Linguistici di Milano. Ha svolto attività didattica all’Università Cattolica di Milano e di ricerca presso l’Istituto di Studi Storici “G. Salvemini” e il Centro Studi “Piero Gobetti” di Torino.

Per gli editori Laterza ha pubblicato Storia del conflitto israelo-palestinese e Israele. Una storia in 10 quadri, Il negazionismo. Storia di una menzogna, tema, quest’ultimo, su cui è intervenuto, in presenza, il 27 gennaio 2015, nell’aula Magna del Liceo Statale Archimede, in occasione del 70° anniversario della Liberazione di Auschwitz.. Nel 2021 ha pubblicato, per Einaudi, Neofascismo in grigio. La destra radicale tra l’Italia e l’Europa, nel 2023 è uscita, per Giuntina, la nuova edizione rivista e aggiornata, di Israele. Storia dello Stato. 

Sul tema antisionismo e antisemitismo, ricordiamo i due saggi presenti nel volume, curato da Saul Meghnagi e Raffaella Di Castro, L’ebreo inventato. Luoghi comuni, Pregiudizi. Stereotipi, Giuntina, Firenze, 2021, il primo dal titolo «Gli israeliani stanno facendo ai palestinesi quello che i nazisti hanno fatto agli ebrei». La «demonizzazione» al posto del giudizio politico e, il secondo, «Dichiararsi antisionisti non vuol dire essere antisemiti». Spiegare il sionismo.